1 Bilancio di missione 2015 INTRODUZIONE
Cooperativa Sociale G. Fanin
Piazza Garibaldi, 3 – 40017 S. Giovanni in Persiceto (BO)
Tel. 051.82.14.17
sito internet: www.coopfanin.it
e-mail: [email protected]
Hanno partecipato alla redazione:
Coordinamento generale: Andrea Fiorini, presidente della Cooperativa Fanin
Coordinamento tecnico: Fabrizio Amadio, responsabile comunicazione.
Raccolta dati: Andrea Fiorini (Responsabile dell’Atelier e del Punto di Incontro per anziani),
Emanuela Imbriaco (Responsabile Nido d’Infanzia Girotondo), Livia di Pilato (Nido d’Infanzia
Girotondo) Barbara Ziosi (Segreteria), Federica Bernabiti (Responsabile Comunità Nazarena e Casa
Famiglia L’Abbraccio), Lorena Bongiovanni, Paolo Cassanelli e Raffaella Forni e (Amministrazione),
Stefania Ferioli (Contabilità civilistico fiscale)
2 Bilancio di missione 2015 INTRODUZIONE
INDICE
INTRODUZIONE ......................................................................................................................................................3
Lettera del Presidente ......................................................................................................................... 3
Nota metodologica ............................................................................................................................. 4
IDENTITÀ .................................................................................................................................................................5
1.1 CHI SIAMO ........................................................................................................................................... 6
Missione ............................................................................................................................................ 6
I nostri primi 10 anni di storia ............................................................................................................. 7
Valori di riferimento ........................................................................................................................... 11
1.2 COSA FACCIAMO .............................................................................................................................. 12
Attività .............................................................................................................................................. 12
Politiche di gestione dei servizi ........................................................................................................... 13
1.3 LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE ...................................................................................................... 14
Organi direttivi .................................................................................................................................. 14
Organigramma .................................................................................................................................. 15
RISULTATI ECONOMICI ...................................................................................................................................... 16
2.1 PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI ............................................................................................ 17
RELAZIONE SOCIALE ......................................................................................................................................... 20
3.1 LA COOPERATIVA E IL TERRITORIO .............................................................................................. 21
Introduzione ..................................................................................................................................... 21
La mappa dei portatori di interesse ..................................................................................................... 21
Le relazioni di rete ............................................................................................................................. 22
Scenari di riferimento ........................................................................................................................ 23
3.2 BASE SOCIALE E SOCI LAVORATORI ............................................................................................ 24
Caratteristiche Sociali e Relazioni contrattuali ...................................................................................... 24
3.3 SETTORE A: SERVIZI EDUCATIVI E SOCIO-ASSISTENZIALI ............................................................. 29
Infanzia ............................................................................................................................................ 29
Mamme e bambini ............................................................................................................................. 34
Minori ............................................................................................................................................... 39
Anziani ............................................................................................................................................. 42
Persone con disabilità ........................................................................................................................ 45
3.4 SETTORE B: LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ............................................................................................. 48
Sviluppo delle attività ......................................................................................................................... 48
Servizi di pulizie ................................................................................................................................. 51
I nostri prodotti ................................................................................................................................. 51
3 Bilancio di missione 2015 INTRODUZIONE
3.5 PROGETTI IN CORSO ............................................................................................................................ 54
3.6 PROSPETTIVE FUTURE ......................................................................................................................... 55
3.7 PRINCIPALI EVENTI DEL 2015 .............................................................................................................. 55
3.8 RISULTATI DEL 5X1000 .......................................................................................................................... 57
INTRODUZIONE
Lettera del Presidente
Abbiamo appena compiuto 10 anni e questa è la nona edizione del nostro bilancio di missione. Il 2015 è stato
un anno un anno cruciale per la nostra cooperativa, un anno nel segno del consolidamento dei servizi e delle
attività, ma anche segnato dalla volontà di investire sulle risorse umane con numerose assunzioni e
stabilizzazioni.
Viviamo ancora una fase di incertezza e dati economici contrastanti, e le più recenti ricerche evidenziano come
in questi anni di crisi economica il mondo della cooperazione ha retto meglio rispetto ad altri settori, e i
margini, seppur più ridotti, che ha saputo creare, li ha investiti per nuove assunzioni e per il personale. E'
quello che è avvenuto anche per noi, per la cooperativa Fanin. Abbiamo consolidato le nostre attività, i nostri
Servizi, ma abbiamo anche dato un segnale chiaro di investimento sulle persone che, con il loro lavoro e la
loro professionalità potranno consentire alla nostra realtà di crescere, anche qualitativamente. Questa è la
scommessa che abbiamo inteso fare.
Certo tutto questo passa attraverso una consapevolezza. I numeri ci dicono che non siamo più quelli di prima,
siamo cresciuti esponenzialmente nel numero dei soci e dei dipendenti a tempo indeterminato, e questo fa
crescere inevitabilmente le responsabilità degli amministratori ma anche di ciascuno di noi, soci e lavoratori.
Abbiamo l'impressione di aver fatto la scelta giusta, anche cogliendo le nuove disposizioni normative, con
l'auspicio che il non essere più quelli di prima possa voler dire creare le condizioni per poter diventare anche
meglio di quello che eravamo prima. Sarà davvero possibile, potrà essere così, se proseguiremo nel nostro
impegno, nell'aver cura di esercitare con competenza le nostre professionalità, ognuno nel suo ruolo, ognuno
col suo compito, per un lavoro che possa riscoprire ogni giorno di essere anche servizio prezioso rivolto ai
nostri utenti, dal più piccolo dei bambini al più anziano dei nostri ospiti.
Non siamo più quelli di prima, ma potremo essere meglio di prima.
Augurando a ciascuno di noi un... rinnovato slancio professionale.
Andrea Fiorini
4 Bilancio di missione 2015 INTRODUZIONE
Nota metodologica
La nona edizione del Bilancio di missione giunge al termine di un percorso iniziato nel 2008 di
strutturazione e miglioramento continuo del documento. Da un punto di vista metodologico ogni edizione si è
contraddistinta per un particolare impegno nell’affinamento delle modalità di rappresentazione dei risultati
della Cooperativa: costruzione degli indicatori, autovalutazione, miglioramento della comunicazione.
La presente edizione, che rendiconta i risultati sociali ed economici del 2015, ripropone le innovazioni
apportate nel 2014: l’aggiunta di un capitolo finale che descrive i progetti finali e in corso della
Cooperativa, un capitolo che narra i principali eventi dell’anno. Per il 2016 abbiamo in programma la
rivisitazione della veste grafica della versione sintetica.
Il nostro auspicio è quello di definire di anno in anno, in un ottica di miglioramento continuo, un bilancio che
sia il più possibile chiaro, coerente ed utile per i nostri interlocutori.
Buona lettura!
Identità
Chi siamo
Cosa facciamo
La nostra organizzazione
6 Bilancio di missione 2015 IDENTITA’
1.1 CHI SIAMO
Missione
La Cooperativa Sociale G. Fanin opera senza finalità di lucro
per la promozione della persona e della famiglia nella
comunità, realizzando progetti educativi e sociali, favorendo
l’occupazione di persone svantaggiate.
Con queste azioni perseguiamo il bene comune attraverso la
pratica di una vera responsabilità sociale, per contribuire ad
uno sviluppo di comunità giusto e duraturo.
“Un’impronta di valore” è la sintesi della nostra missione: vogliamo essere una esperienza imprenditoriale
di qualità, in grado di realizzare buone performance economiche attraverso lo sviluppo di capitale sociale di
comunità, creando buona occupazione soprattutto a favore di giovani e donne, ed accompagnando anche
i soggetti più vulnerabili al positivo compimento dei loro progetti di vita.
Per realizzare queste finalità la cooperativa collabora con gli Enti Pubblici e privati, associazioni e imprese,
ancorando la propria azione ai principi di fraternità e sussidiarietà.
Il nome della Cooperativa ne indica la
vocazione a seguire le orme del Servo di Dio
Giuseppe Fanin, giovane sindacalista
cristiano che nell’immediato dopoguerra,
proprio nelle terre persicetane, fu
barbaramente assassinato a causa del suo
impegno per la giustizia del lavoro e della
sua azione a favore dei lavori agricoli.
7 Bilancio di missione 2015 IDENTITA’
I nostri primi 10 anni di storia
La Cooperativa nasce nel 2005 nell’ambito di un progetto europeo rivolto allo sviluppo dell’occupazione per
persone svantaggiate. Nei primi anni, grazie alla partnership con Fomal, vengono attivate importanti sinergie
nella gestione di servizi socio-educativi. Il rapporto di collaborazione risulta subito proficuo vedendo
l’integrazione tra professionalità attive nel campo della formazione e dei servizi sociali: Fomal inizia a dare in
gestione alcuni servizi socio-educativi alla Cooperativa, mantenendo quindi il suo focus nelle attività più vicine
alla sua missione, ovvero la formazione professionale.
Il rafforzamento delle attività della Fanin ha permesso negli anni l’avvio di un percorso di stabilizzazione del
personale e di allargamento della base sociale, come è possibile vedere nel grafico sottostante; al contempo,
si è andato formando un gruppo di dirigenti e amministratori, oltre ad educatori specializzati, che ha fatto sì
che negli anni si sviluppassero nuovi servizi a titolarità diretta: come il Punto di incontro e la Casa famiglia
l’Abbraccio.
Dopo 10 anni di attività, grazie ai legami creati con il territorio, la professionalità del personale, l’esperienza
maturata, la Cooperativa inizia a crearsi spazi autonomi di azione per il sostegno all’occupazione di persone
svantaggiate e per attività socio-educative: Fomal e Fanin nel futuro collaboreranno sempre più per le attività
legate alle persone con disabilità e avvieranno insieme nuovi servizi.
L’auspicio è quello di coniugare impresa e attività sociali, mediante un lavoro di rete in cui ogni soggetto
valorizzi le proprie peculiarità, mantenendo le buone performance di bilancio ottenute nel corso di questi anni.
8 Bilancio di missione 2015 IDENTITA’
Passiamo ora in rassegna alcuni degli eventi più significativi che hanno contraddistinto i nostri
primi 10 anni di attività.
2012 Punto di incontro per anziani, importante riconoscimento dalla Regione alla Cooperativa
Fanin
Il nostro progetto "Punto di Incontro" per anziani di San Giovanni in Persiceto è stato selezionato ed analizzato
come esperienza particolarmente significativa ed innovativa nell’ambito di una importante ricerca regionale
inerente le migliori pratiche di welfare territoriale.
Il servizio è stato segnalato per la partnership sussidiaria messa in campo (pubblico, privato, enti religiosi,
fondazioni ), nonché per le caratteristiche peculiari del servizio offerto (incontro tra bisogni e risorse delle
famiglie, supporto e integrazione tra bisogni e risposte assistenziali e sociali, accesso e fruizione flessibile e
personalizzata al servizio, promozione della socializzazione della assistenti familiari ecc.), qualità che
identificano un progetto piccolo ma potenzialmente molto interessante di “sanità leggera” e di promozione di
capitale sociale di comunità, con costi ragionevoli in relazione ai benefici prodotti.
9 Bilancio di missione 2015 IDENTITA’
Premio Biagi 2012: premiata la Cooperativa Fanin
La Cooperativa Sociale Fanin ha ricevuto un importante
riconoscimento in occasione del Premio Biagi 2012
organizzato da Il Resto del Carlino. Il Premio ha lo scopo
di valorizzare le associazioni senza fine di lucro che si
sono particolarmente distinte nell’assistenza (sociale e
sanitaria) e nella formazione di persone e categorie
svantaggiate. Per la Cooperativa Sociale Fanin, premiata
con una menzione speciale (nella foto il momento della
premiazione con il Presidente della Provincia Beatrice
Draghetti e Diego Bertocchi allora presidente della Cooperativa), questo riconoscimento è una soddisfazione
veramente importante, perchè il significato del Premio Biagi è vicino al senso e alle finalità delle nostre attività.
2013 "Donne e terre in movimento" premiazione della Cooperativa Fanin
La Cooperativa è stata premiata insieme
ad altre 4 imprese femminili dal Comitato
per la promozione dell'imprenditoria
femminile
Le motivazioni del premio
In seguito ai danni subiti a causa del
sisma presso la sede del Fomal di Via R.
Fermi 10, San Giovanni in Persiceto
(BO), relativa al servizio Micronido il
Girotondo, gestito dalla Cooperativa
Sociale G. Fanin, per non compromettere
l’attività di un servizio fondamentale per le famiglie del territorio, la Cooperativa stessa ha provveduto nei mesi
estivi al ripristino dei locali danneggiati e al loro consolidamento strutturale, cogliendo l’occasione anche per
migliorare la qualità e la sicurezza degli spazi, in modo tale da riprendere regolarmente e sviluppare le attività
del servizio a partire dall’inizio del mese di Settembre 2012.
10 Bilancio di missione 2015 IDENTITA’
2014 IT.A.CÀ, premio turismo sostenibile
Il progetto Hotel School S. Cristina della Cooperativa Fanin e Fomal è stato segnalato con una menzione
speciale al premio IT.A.CÀ è BOLOGNA – premio turismo sostenibile 2014
La Cooperativa ha partecipato alla sezione Turismo enogastronomico. Il bando si rivolgeva a progetti
riguardanti la creazione di un nuovo prodotto turistico sostenibile a Bologna o nella provincia di Bologna:
prodotto turistico originale o con elementi innovativi, che valorizzi il territorio. Grazie alla menzione speciale
potremo usufruire di una consulenza tecnico-formativa focalizzata sugli strumenti e le strategie di promozione.
11 Bilancio di missione 2015 IDENTITA’
Valori di riferimento
La Cooperativa fa parte di CONFCOOPERATIVE e si rispecchia nei suoi valori di riferimento.
Adesione libera e volontaria.
Controllo democratico da parte dei soci.
Partecipazione economica dei soci.
Autonomia e indipendenza.
Educazione, formazione, informazione.
Cooperazione fra cooperative.
Impegni verso la collettività.
Principi peculiari della nostra cooperativa sono inoltre.
Mettere la persona al centro: realizzare attività educative, formative e sociali, creando occupazione
anche per i soggetti più vulnerabili.
Responsabilità sociale: coniugare le regole del mercato al bene comune.
Empowerment: promuovere la crescita integrale della persona fondata sull’autonomia e la
responsabilità.
Fraternità e sussidiarietà: collaborare con altri soggetti nel territorio e produrre valore aggiunto per la
comunità.
12 Bilancio di missione 2015 IDENTITA’
1.2 COSA FACCIAMO
Attività
La Cooperativa Sociale Fanin ha oggetto sociale plurimo, operando sia nel settore A (gestione di servizi socio-
sanitari e educativi) che nel settore B (svolgimento attività produttive finalizzate all’inserimento lavorativo di
persone svantaggiate).
SETTORE A •Atelier produttivo per persone con disabilità
•Comunità residenziale "Nazarena" per mamme e bambini
•Nido d'Infanzia "Girotondo" per bambini da 1 a 3 anni
•Punto di Incontro per anziani
•Casa Famiglia "L'Abbraccio"per minori
SETTORE B•Servizi di pulizia
•Attività produttiva dell'Atelier per persone con disabilità
•Servizi di catering
13 Bilancio di missione 2015 IDENTITA’
Politiche di gestione dei servizi
Coerentemente ai principi di responsabilità sociale, le politiche di gestione dei servizi sono strettamente
collegate sia alla nostra missione che ai nostri valori.
Offrire un servizio adeguato alle aspettative degli utenti, oltre che degli altri soggetti, istituzionali e non, che
interagiscono con la Cooperativa, vuol dire in primo luogo garantire la responsabilità e la professionalità
dei soci lavoratori. Essi sono la risorsa operativa dell’ente e rappresentano il punto di contatto con gli
stakeholders. Il nostro impegno è quindi rivolto alla valorizzazione delle motivazioni e delle competenze
dell’equipe di coordinatori, educatori ed operatori che progettano e realizzano i servizi.
In linea con queste tematiche, l’altro caposaldo dell’azione è la promozione della qualità: operare in un’ottica
di miglioramento continuo, di ascolto delle esigenze dei clienti, degli utenti e dei committenti, e di sicurezza
nei luoghi di lavoro.
Responsabilità, professionalità e qualità ci spingono a operare nello sviluppo dell’integrazione:
operativa: lavorando in un’ottica di servizio globale, mettendo la persona al centro di un sistema di
servizi personalizzato e sinergico.
strategica: coltivando profonde relazioni di comunità con le realtà sociali, economiche ed istituzionali
operanti nel territorio.
14 Bilancio di missione 2015 IDENTITA’
1.3 LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE
Organi direttivi
Gli organi sociali della Cooperativa Fanin sono: Assemblea dei soci e Consiglio d’Amministrazione. L’Assemblea
è l’organo sovrano della Cooperativa. E’ convocata almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio,
entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio. L’organo direttivo della Cooperativa è il Consiglio
d’Amministrazione, nominato dall’Assemblea dei soci.
SEDUTE DEL CdA
anno n. presenza media %
2007 2 90%
2008 3 83%
2009 2 75%
2010 2 91%
2011 3 80%
2012 2 79%
2013 2 86%
2014 5 88%
2015 6 100%
ASSEMBLEE
Anno ordinarie straordinarie presenza media %
2007 1 // 70%
2008 1 1 53%
2009 2 // 40%
2010 1 // 24%
2011 1 // 31%
2012 1 // 54%
2013 1 // 40%
2014 1 // 55%
2015 1 // 41,18%
COMPOSIZIONE CDA al 31/12/2015
Nome Carica
Andrea Fiorini Presidente
Raffaella Forni Vice presidente
Federica Bernabiti (Consigliere) , Franca Simoni (Consigliere),
Valeria Bonora (consigliere dimessosi il 14-12-15)
15 Bilancio di missione 2015 IDENTITA’
Organigramma
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Risultati economici
Principali indicatori economici
17 Bilancio di missione 2015 RISULTATI ECONOMICI
2.1 PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI
Il bilancio dell’anno 2015, raffrontato con l’esercizio 2014,
evidenzia una flessione delle principali voci di ricavi relative al
settore A (circa 6%, contro la crescita del 20% registrata nel
2014), mentre il settore B aumenta in maniera significativa, più
che raddoppiando il volume di attività. Si registra nello specifico
l‟aumento dei ricavi per l‟Atelier, la conferma della commessa
dell‟azienda Eurocart, il proseguimento del contratto di appalto presso il Centro tecnico di Casteldebole del
Bologna FC, gestito in subappalto con la cooperativa Generalcoop. I ricavi delle vendite e prestazioni, nel loro
complesso, segnano un incremento del 1,7%
Per quanto riguarda i costi, correlativamente si rileva un incrementodel 6,97%, dovuto principalmente
all‟aumento dei costi del personale in ragione delle assunzioni e stabilizzazioni realizzate nel corso del 2015.
Si riducono altresì i costi per il personale non dipendente.
La tabella di seguito evidenzia l‟andamento dei ricavi, suddivisi per settore, nel biennio „14/15.
I grafici successivi analizzano la composizione dei ricavi in termini percentuali nel 2015, e l‟andamento degli
stessi dal 2014.
L’esercizio 2015 si è chiuso con un risultato
di bilancio di € 16.732; un aumento dei ricavi
delle vendite e delle prestazioni del 1,7% un
aumento dei costi del 6,97%
18 Bilancio di missione 2015 RISULTATI ECONOMICI
Le tabelle seguenti rappresentano, rispettivamente: la composizione delle principali voci di costo e la loro
variazione negli anni; il patrimonio netto a partire dalla costituzione della Cooperativa.
1 Composizione ricavi 2013
19 Bilancio di missione 2015 RISULTATI ECONOMICI
PATRIMONIO NETTO: evoluzione e composizione
esercizio Patrimonio netto di cui riserve di cui capitale
sociale Risultato esercizio
2015 € 160.723 € 140.356 € 3.675 € 16.732
2014 € 144.427 € 125.149,07 € 3.600,00 € 15.677,80
2013 € 129.428 € 104.769 € 3.650 € 21.009
2012 € 108.406 € 104.407 € 4.635 € 374
2011 € 108.931 € 70.491 € 3.475 € 34.965
2010 € 74.084 € 69.902 € 3.574 € 608
2009 € 73.529 € 69.005 € 3.600 € 923
2008 € 73.079 € 50.415 € 3.500 € 19.164
2007 € 55.068 € 5.894 € 3.275 € 45.899
2006 € 9.052 € 1 € 2.975 € 6.076
2005 € 150 0 € 150 0
Relazione sociale
La cooperativa e il territorio
Base sociale e soci lavoratori
Settore A: Servizi educativi e socio assistenziali
Settore B: le attività produttive
La comunicazione
Progetti in corso e prospettive future
Principali eventi del 2015
Risultati del 5x1000
21 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
3.1 LA COOPERATIVA E IL TERRITORIO
Introduzione
Con quest’ultima sezione del Bilancio di Missione, si apre la parte conclusiva e più significativa del documento.
Dopo la presentazione delle radici valoriali, della sua missione, dell’operato della Cooperativa, oltre che del suo
assetto organizzativo e dei risultati economici, si descrivono ora gli esiti sociali concreti ottenuti nell’esercizio.
La mappa dei portatori di interesse
Per descrivere sinteticamente le relazioni che la Cooperativa intrattiene per il raggiungimento dei suoi scopi
sociali, i portatori di interesse sono stati suddivisi sulla base di due coppie di dimensioni: interni/esterni;
primari/secondari.
Stakeholders interni: soggetti che fanno parte della Cooperativa.
Stakeholders esterni: soggetti che hanno relazioni con la Cooperativa ma non ne fanno parte.
Stakeholders primari: sono quelli che influenzano direttamente la Cooperativa e ne determinano in
parte l’esistenza stessa.
Stakeholders secondari: comprendono coloro che non sono essenziali per la sopravvivenza della
Cooperativa, ma esercitano un’influenza significativa su di essa.
22 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Le relazioni di rete
La Cooperativa Fanin è saldamente legata alla propria comunità, sviluppando relazioni positive con tutti gli
attori sociali ed i suoi diversi interlocutori (stakeholders), quali i soci, gli utenti, il mondo cooperativo, i
partner, i finanziatori, i clienti e i committenti:
I SOCI: relazioni basate sulla mutualità, la partecipazione e la valorizzazione delle capacità
professionali.
UTENTI E COMUNITÀ LOCALE: qui si concentra il nostro sforzo di responsabilità sociale: nelle
relazioni di aiuto, nel saper ascoltare e operare in maniera coerente con i principi che ci guidano.
IL MONDO COOPERATIVO: relazioni basate sull’integrazione e la collaborazione.
PARTNERS/FINANZIATORI/CLIENTI/COMMITTENTI: professionalità, efficacia, efficienza, sono
queste le linee guida che animano le relazioni con questi soggetti istituzionali.
Una parte dei servizi gestiti dalla Cooperativa sono a titolarità Fomal.
La Cooperativa è associata a:
Particolarmente significativi sono i rapporti che la Cooperativa ha con iseguenti Enti, di cui è partner.
Bologna calcio, Centro Famiglia, Parrocchia di S. Giovanni in Persiceto, Eurocart, Associazione
Punto di incontro anziani, Unione dei Comuni di Terre d’Acqua, Associazione Isnet, Fondazione
Roncagli, Cooperativa Generalcoop, Az.agricolaFolicello, Az. agricola Begatti, Az. agricola
Cassanelli.
L’investimento realizzato dalla cooperativa nella qualificazione delle relazioni con gli stakeholders, risulta una
leva strategica fondamentale per lo sviluppo della nostra azione sociale e della nostra competitività.
In uno scenario di crisi finanziaria prima, e crisi dell’economia reale e dell’occupazione poi, la Fanin ha svolto,
nel suo contesto di riferimento, quello che può essere definito un ruolo anticiclico: ha attivato nuovi servizi, ha
qualificato la sua struttura, ha creato occupazione.
23 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Riteniamo questi risultati non casuali, bensì frutto di una precisa politica rivolta allo sviluppo del nostro
capitale relazionale (la qualità delle relazioni con i soggetti esterni), inteso sia come elemento di responsabilità
sociale, sia come elemento competitivo.
Nel corso del mandato questo approccio ha fatto sì che si rafforzassero le relazioni con le Istituzioni e i Servizi
sociali e, sul versante produttivo, si è concretizzato in proficue alleanze con imprese profit e in progetti di
partenariato con altri soggetti cooperativi.
Le attività della Cooperativa Fanin sono finanziate anche con il contributo di:
Scenari di riferimento
Sul piano strategico, la Cooperativa Fanin è attenta alle problematiche emergenti nel territorio e delinea le sue
politiche conciliandole con le indicazioni risultanti dai documenti di programmazione istituzionale, nelle
seguenti direzioni:
Promozione delle tutele personali orientate al benessere sociale.
Integrazione di tutte le politiche che concorrono a realizzare la salute e il benessere delle
persone, delle famiglie e delle comunità, quelle sociali e sanitarie, come quelle per la formazione e il
lavoro.
Rafforzamento del sistema integrato dei servizi educativi, scolastici e formativi con la dimensione
sociale, sanitaria, culturale e ricreativa.
Promozione delle pari opportunità di accesso, permanenza e crescita nel mercato del lavoro,
attraverso azioni e servizi mirati a favorire la conciliazione tra tempi di cura familiare e lavoro, con
particolare attenzione alle donne che non hanno supporti di rete familiare.
.
24 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
3.2 BASE SOCIALE E SOCI LAVORATORI
Caratteristiche Sociali e Relazioni contrattuali
La Cooperativa Sociale Fanin conta al 31/12/2015 una base sociale di 48 Soci (47 persone fisiche e 1 persona
giuridica).
Assumono la qualifica di soci tutti coloro che presentano domanda al Consiglio di Amministrazione, il quale
decide in merito alle richieste. L’ingresso dei soci-lavoratori è preceduto da colloqui motivazionali (inerenti la
vicinanza del futuro lavoratore alla mission dell’Ente) ed attitudinali (volti a identificarne le competenze).
ANDAMENTO BASE SOCIALE
Soci 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Ammessi 6 14 17 15 5 6 4 6 9 6 14
Receduti // - 5 6 3 6 8 0 8 8 11
Totale soci 6 20 32 41 43 43 40 46 47 45 48
età media base
sociale 44 41 40 39 38 39 40 40 41 44 45
La base sociale dal 2008, dopo un periodo di crescita, si è stabilizzata intorno alle 40 unità, per aumentare dal
2012, con nuove ammissioni. L’età media dei soci è 45 anni.
Rispetto al 2005, anno di nascita della cooperativa, l’età media
è stabile.
Tra le persone fisiche socie si riscontra una maggioranza netta
di donne, oltre l’80%. Inoltre il personale femminile è
impegnato sia in attività operative, amministrative, che di
responsabilità e coordinamento. Grazie a queste percentuali la
Cooperativa può essere considerata, secondo la legge 215/92
“Impresa femminile”.
Anche questi elementi indicano la positiva performance della cooperativa, laddove promuove
l’autonomia e crea occupazione maggiormente a favore dei giovani e delle donne, gruppi
statisticamente penalizzati nel mercato del lavoro.
Dal 2005, anno della sua costituzione, la
base sociale della Cooperativa è passata da
6 a 48 unità.
Nel 2015 la forza lavoro è composta da 45
lavoratori, in maggioranza soci della
Cooperativa..
25 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
La provenienza geografica dei Soci evidenzia una prevalenza, come negli anni scorsi, di persone residenti nel
Comune dove ha sede la Cooperativa, S. Giovanni in Persiceto, a prova del forte radicamento territoriale
dell’Ente.
PROVENIENZA GEOGRAFICA DEI SOCI
Località n. soci
S.G.P. (Bo) 23
CENTO (Fe) 4
RUSSI (Ra) 1
SALA BOLOGNESE (Bo) 0
BOLOGNA 3
S.AGATA BOLOGNESE (Bo) 0
LOIANO (Bo) 1
ANZOLA DELL'EMILIA (Bo) 2
BUDRIO (Bo) 2
CASTELFRANCO EMILIA (Bo) 10
MIRANDOLA (MO) 1
SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) 1
La forza lavoro della Cooperativa è composta da 45 persone occupate, delle quali più dell’60% sono socie
della Cooperativa. Nel 2015 ci sono state 26 assunzioni e 26 interruzioni di rapporto: non si tratta di turn over
ma di stabilizzazioni, ovvero personale assunto a tempo indeterminato.
26 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Il capitale umano è costituito anche da 19 volontari, anch’essi soci. La partecipazione dei volontari alla vita
sociale della Cooperativa è un fattore importante, sia da un punto di vista delle tutele che delle motivazioni
solidaristiche di servizio.
Nelle descrizioni dei servizi, presentate nelle parti successive del documento, emergerà la presenza di 6
tirocini formativi avviati durante l’anno. Intendiamo valorizzare questa forma di occupazione per persone
in situazioni di vulnerabilità sociale: attraverso il lavoro, infatti, i soggetti coinvolti possono avviare un percorso
di crescita umana e professionale, oltre ad offrire un contributo importante alla gestione dei servizi.
Da un punto di vista socio-demografico, la forza lavoro è composta in larga parte da persone con un’età
compresa tra i 35 e i 44 anni, con un livello di scolarizzazione elevato. I 2 grafici seguenti prendono in esame
il personale dipendente a tempo determinato e indeterminato.
27 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Il 2015 è stato un anno molto critico per il mercato ma, nonostante le condizioni di difficoltà del quadro socio
economico, la Fanin, dopo le stabilizzazioni contrattuali e le molte assunzioni degli anni passati, si impegna a
mantenere stabile la sua forza lavoro.
Inoltre, al fine di creare un’occupazione buona e gratificante, è proseguito nel 2015 l'impegno della
cooperativa nel riconoscimento di benefici anche al di là degli obblighi contrattuali: come per l'erogazione dei
buoni pasto, la mutua integrativa, agevolazioni per visite mediche, valutazione di tutte le condizioni
organizzative per concedere il part time a chi lo richiede, sconto del 20% a tutti i soci e lavoratori che
acquistino prodotti o servizi delle cooperativa.
Tali scelte sono state volute come riconoscimento del valore fondamentale dell’impegno profuso dai Soci per il
consolidamento, la qualificazione e lo sviluppo dei diversi servizi.
CAPITALE UMANO: rapporti di collaborazione dal 2008
Tipologia collaborazione 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Tempo indeterminato 8 8 12 11 24 25 24 42
Tempo determinato 8 8 6 8 1 1 4 3
Collaboratori 6 16 15 15 13 23 17 0
Stagisti/tirocini 3 1 1 1 1 1 2 0
Volontari 5 6 5 5 7 6 8 19
Servizio civile 0 0 0 0 0 0 0 2
FORZA LAVORO: quadro generale
Occupati 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
n. occupati 22 32 33 34 38 49 45 45
di cui soci 22 26 30 27 29 33 31 28
n. assunzioni 15 2 4 2 22 15 11 26
n. cessioni 5 1 2 1 18 4 15 26
STABILIZZAZIONE CONTRATTI
Tipologia contratti 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Tempo indeterminato 8 8 12 11 24 25 24 42
Tempo determinato 8 8 6 8 1 1 4 3
Collaboratori 6 16 15 15 13 23 17 0
Totale lavoratori 22 32 33 34 38 49 45 45
28 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
29 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
3.3 SETTORE A: Servizi Educativi e Socio-
Assistenziali
Infanzia
Il Nido d’Infanzia Girotondo è un servizio per l’infanzia, aperto
dal lunedì al venerdì, da inizio settembre a fine luglio, con un
orario part time dalle 7,30 alle14,30.
E’ costituito da una sola sezione eterogenea e può accogliere
fino a 23 bambini di età compresa tra 1 e 3 anni, 20 per
capienza e 3-4 in più per il principio dell’overbooking previsto
dalla normativa regionale.
Le attività sono gestite da educatrici qualificate, coordinate
da una responsabile, e prevedono una programmazione socio-
educativa adeguata all’ età dei bambini, al fine di creare esperienze di benessere e crescita positive.
Gli spazi sono arredati in base alle attività educative e di socializzazione che si realizzano, garantendo igiene e
sicurezza. All’esterno vi è un giardino attrezzato con giochi.
Per la gestione e lo sviluppo del Nido è attiva una convenzione con il Comune di San Giovanni in Persiceto,
mirata a qualificare e consolidare il servizio integrandolo pienamente con l’offerta dei nidi della comunità.
Il Nido d‟Infanzia Girotondo è un servizio
per l’infanzia, aperto dal lunedì al venerdì,
da inizio settembre a fine luglio, con un
orario part time dalle 7,30 alle 14,30.
Nel 2015 hanno frequentato la struttura 27
bambini.
6 sono le lavoratrici impegnate nel servizio
30 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Grazie a questa convenzione il personale partecipa ai percorsi di formazione e ai progetti previsti dal Comune,
inoltre come i nidi comunali usufruisce del servizio mensa fornito da Matilde Ristorazione, che garantisce tutte
le caratteristiche previste dalla legge e offre la possibilità di fornire diete speciali.
Sono 6 le lavoratrici impegnate nel servizio: 3 educatrici, 2 ausiliarie, 1 coordinatore. L’equipe del servizio si
avvale di due ore mensili di supervisione guidata da uno psicologo esterno.
Riportiamo di seguito alcuni dati relativi al questionario di gradimento sottoposto annualmente all’attenzione
dei genitori dei bambini ospitati nella struttura. Rispetto alla struttura (spazi, arredi, pulizia, e giochi) si
rilevano tutte valutazioni buone. Rispetto al personale (competenza teorica e disponibilità all'ascolto, capacità
di relazionarsi con adulti e bambini, capacità propositiva ) la valutazione è buona ( media del 9 nella scala da 1
a 10). Per l'amministrazione e il coordinatore del servizio (disponibilità, reperibilità e chiarezza delle
informazioni), il punteggio è buono (media del 8). La valutazione sul vissuto emotivo è sempre positiva
(fiducia, serenità, dialogo). Nella parte finale c'era la possibilità di esprimere proposte e suggerimenti:
3 hanno suggerito l'ampliamento dell'orario del servizio
1 avere spazi verdi più ampi e ombreggiati
1 avere dei grembiulini come divisa.
31 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Risultati raggiunti
Da Gennaio 2015 le educatrici del servizio stanno proseguendo il percorso formativo proposto dal‟Unione
Terre D‟Acqua sugli Spazi e Materiali del nido con approccio Montessoriano; la formazione coinvolge tutti i
servizi educativi, nidi d‟infanzia pubblici e privati, dell‟intero distretto ed è in continuità con gli anni precedenti.
Il percorso ha previsto anche la visita presso alcuni servizi di Bergamo. La cooperativa Fanin ha inoltre
finanziato una ulteriore formazione specifica destinata alle educatrici, con l‟Associazione Montessori di Parma,
che ha consentito un approfondimento ulteriore sull‟argomento, dando consapevolezza al lavoro svolto con i
bambini.
Nel mese di Aprile è stata organizzata la giornata di Open Day del servizio, prevista in tutte le strutture
presenti sul territorio Comunale, e questo ha permesso di offrire ai genitori interessati una visita agli spazi del
nostro nido d‟infanzia, nonchè la visione guidata con le educatrici di alcune tipi di attività che vengono
proposte. L‟open day è stato preceduto da una presentazione in Municipio di tutti i servizi educativi presenti
sul territorio comunale.
In primavera abbiamo attivato una collaborazione con l’Associazione Scuola Libera tutti di San Giovanni in
Persiceto che ha previsto la presentazione di un laboratorio sui “giochi montessoriani” da fare a casa con i
32 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
bambini. Le educatrici hanno strutturato la programmazione educativa che ha mantenuto saldi alcuni progetti
consolidati nel tempo: il Progetto di Natale, il laboratorio con i genitori, le attività con i bambini, il progetto
Biblioteca Biblioteca e prestito, conversazione a tema sull‟importanza della lettura durante i primi anni di vita, il
Progetto Continuità con le scuole dell‟infanzia presenti sul territorio Comunale, e accompagnamento dei
bambini in attività presso scuole d‟infanzia del territorio.
Nel mese di giugno c‟è stata la festa conclusiva presso un agriturismo del territorio, organizzata in orario
pomeridiano; questa è stata anche l‟occasione di fare un po‟ di festa insieme ai bambini e alle loro famiglie per
la conclusione dell‟anno educativo.
Da settembre 2015 si sono conclusi lavori di ampliamento della struttura; questo ha consentito al gruppo di
lavoro di effettuare un ripensamento sugli spazi, in coerenza con il percorso formativo attivato dal distretto
della Pianura Ovest, giunto al secondo anno.
Visita studio a Berlino della coordinatrice pedagogica del Nido d’infanzia Girotondo
Nell‟ambito delle iniziative formative destinate ai Coordinatori Pedagogici della Provincia di Bologna,
organizzate dal Coordinamento Pedagogico Provinciale della Città Metropolitana di Bologna, dal 24 al 28
novembre il Coordinatore Pedagogico del nido d‟infanzia Girotondo si è recato a Berlino con alcuni colleghi
del territorio. Il viaggio studio è stato organizzato in collaborazione con Zeroseiup, un gruppo di professionisti
con diversa formazione e diverse competenze che crede nell‟innovazione pedagogica e si impegna per
migliorare la qualità dell‟educazione. La loro esperienza è maturata nella pratica di promuovere gli scambi tra
professionisti, genitori, operatori sociali e tutti coloro coinvolti nell‟educazione dell‟infanzia e della
preadolescenza al fine di permettere ad ogni bambino e bambina di crescere in un ambiente sicuro e
amichevole, di sviluppare al massimo le sue potenzialità e di socializzare nelle migliori condizioni.
33 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Le educatrici stanno lavorando alla ri-definizione del Progetto Pedagogico del servizio, in coerenza con l‟idea
di bambino proposta e condivisa nelle formazioni, con approccio Montessoriano: il filo conduttore è
sicuramente l‟idea di un bambino autonomo,sostenuto da un adulto presente e consapevole.
Emanuela Imbriaco
Coordinatrice del Nido d‟infanzia Girotondo
Obiettivi futuri:
Riqualificazione degli spazi
Revisione del Progetto Pedagogico
Consulenza Educativa alle famiglie utenti del servizio
34 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Mamme e bambini
La Comunità Nazarena offre accoglienza e sostegno a donne sole con figli minorenni
e/o donne in gravidanza, che si trovano in situazioni di fragilità o di disagio. Ospita
fino a 5 nuclei monoparentali; il limitato numero di posti nasce dalla scelta di
garantire alle mamme ed ai loro bambini un contesto abitativo quanto più possibile
familiare, capace di promuovere
relazioni affettive significative ed un
clima di vita rassicurante.
L’accoglienza in comunità è definita in accordo con i Servizi
Sociali Territoriali; l’equipe educativa, affiancata da volontari e da
studenti che scelgono di svolgere il proprio tirocinio formativo
all’interno della struttura, promuove azioni a sostegno dei nuclei
familiari con l’obiettivo di valorizzare le capacità e le competenze
delle donne accolte nonché garantire ai minori adeguati percorsi
di crescita ed apprendimento nell’ambito di una cornice tutelante e attenta ai loro bisogni. In collaborazione
con i diversi attori del territorio l’equipe lavora per la promozione del benessere dei nuclei aiutando le donne
ed i loro figli ad utilizzare al meglio le proprie risorse personali al fine di modificare le condizioni che creano il
disagio secondo una logica di partecipazione attiva e cooperazione.
In linea con quanto previsto dalla direttiva regionale (DGr 1904/2011) in materia di affidamento familiare,
accoglienza in comunità e sostegno alle responsabilità familiari, la Comunità Nazarena è aperta tutti i giorni
della settimana, 24 ore su 24, per tutto il periodo dell’anno. La copertura educativa diurna, nonché il servizio
di vigilanza notturna, sono garantiti 7 giorni su 7.
Nell’anno 2015 sono state accolte 8 mamme e 11 bambini. Per le ospiti è stato possibile attivare percorsi
formativi individualizzati – Tirocini formativi - presso aziende e/o enti del territorio, volti a migliorare la loro
situazione socio-occupazionale.
La Comunità Nazarena offre accoglienza e
sostegno a donne sole con figli minorenni
e/o donne in gravidanza, che si trovano in
situazioni di fragilità o di disagio.
Nel 2015 la struttura ha ospitato 8 mamme
e 11 bambini.
11 sono le persone impegnate nel servizio.
35 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Sono 11 le lavoratrici impegnate nel servizio, con i seguenti ruoli: 6 educatrici, 1 coordinatrice, 3 vigilanti.
L'equipe del servizio si avvale di due ore mensili di supervisione guidata da uno psicologo esterno
36 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Riportiamo di seguito i dati relativi alla soddisfazione delle mamme dimesse per l’anno 2014, confrontandoli
con quelli del 2012. I valori sono espressi tenendo conto della media delle risposte su una scala di gradimento
da 1 (valore minimo) a 10.
Nella tabella seguente riportiamo gli indicatori di qualità della Comunità Nazarena
Indicatore Formula Risultato note
Soddisfazione degli ospiti alla
dimissione
Media delle valutazioni
presenti nel questionario
di gradimento per tutte le
ospiti dimesse
7,7 Ospiti dimesse 4; sono stati raccolti i questionari
compilati dalle ospiti dimesse; mai pervenuti quelli
inviati ai servizi di riferimento.
Copertura dell’occupazione posti Giorni effettivamente
occupati dai nuclei /
massima copertura (5 x
365)
1810 5 ospiti per 365 giorni, meno 15 giorni in cui presenti in
struttura 4 ospiti
Numero delle borse di lavoro attivate
Numero di contratti di collaborazione
attivati
Sommatoria dei tirocini
formativi attivati
nell’anno
2
2
Accompagnamento per la ricerca di
soluzioni abitative autonome
Sommatoria degli
accompagnamenti
effettuati nell’anno
3 Su un totale di 4 ospiti dimesse. Non è stata trovata
soluzione abitativa per un’ospite essendo rientrata nel
nucleo familiare d’origine.
Attivazione dei percorsi psico-
educativi per i minori
Sommatoria dei
laboratori attivati
nell’anno
4 Di cui 2 individualizzato sulla relazione mamma-
bambino, 2 ludico-ricreativi nel periodo estivo e Natalizio
Garantire ai minori una adeguato Numero dei minori che 9 3 minori inseriti presso il nido, 2 scuola materna, 3
37 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
percorso scolastico hanno frequentato un
percorso scolastico
nell’anno
scuola primaria di primo grado, 1 scuola primaria di
secondo grado
Attivazione sostegno psicologico per
adulti e minori
Numero dei sostegni
psicologici attivati
nell’anno
8 Attivati percorsi per 8 mamme ospiti presso privati n°2
e presso enti pubblici n°6 di cui 1 solo valutazione
psicodiagnostica
Attivazione di percorsi individualizzati
mamma-bambino
Numero di percorsi
attivati nell’anno in
collaborazione con i
servizi Invianti
n°5 percorsi individualizzati a sostegno della relazione
mamma-bambino con operatore dedicato
Risultati raggiunti
Si è consolidata la collaborazione con i diversi servizi al fine di garantire interventi integrati e puntuali a tutela
del benessere psico-fisico delle mamme e dei loro bambini, grazie anche ad un forte radicamento della
Comunità sul territorio. Per diverse donne è stato possibile avviare un percorso di sostegno psicologico, in rete
con i servizi territoriali e specialistici, volto ad aiutarle ad elaborare i difficili vissuti legati alle proprie dolorose
esperienze di vita. Per garantire alle persone accolte progetti individualizzati, dal momento che ogni persona è
unica e porta con sé una storia propria, in accordo con i Servi invianti per ogni nucleo si costruiscono percorsi
specifici sulla genitorialità che vedono coinvolta un’educatrice dedicata che lavora con la coppia mamma-
bambino/a sulla relazione e attraverso la relazione sulle dinamiche disfunzionali che creano disagio; tale lavoro
si svolge in un contesto esterno alla comunità, idoneo ad accogliere il nucleo e tale da creare uno “spazio
libero entro cui provare a giocare” nuove modalità di relazione. Scelta metodologica è anche il lavoro in rete
con i diversi servizi coinvolti; in particolare ci si attiva, quando possibile, per creare momenti di confronto
all’interno dell’equipe multidisciplinare. Alla luce delle crescenti difficoltà dei Servizi nel provvedere ad
individuare adeguate soluzioni abitative per il nucleo al momento delle dimissioni dalla comunità, da diversi
anni ormai, l’equipe si impegna anche nell’affiancamento attivo dell’ospite nella ricerca di alloggi adeguati
tanto che tale lavoro di sostegno e accompagnamento nella ricerca di soluzioni abitative adeguate è uno degli
indicatori di qualità certificati secondo sistema UNI EN ISO 9001/2008.
Si prevede inoltre la possibilità di affiancare dal punto di vista educativo il nucleo anche in seguito a
dimissione formale dalla comunità. Condividendolo con i Servizi infatti è possibile offrire a domicilio personale
qualificato che, in continuità con il percorso svolto in comunità, continua ad affiancare il nucleo
accompagnandolo nelle successive tappe. Molto spesso infatti all’uscita dalla comunità le donne vivono
sentimenti di solitudine, abbandono e disorientamento, per arginare tali vissuti e sostenere la loro autonomia
(oltre a garantire un monitoraggio rispetto la stato di benessere dei minori) un periodo di affiancamento è
spesso cruciale; l’importanza di tale aiuto trova riscontro nel fatto che molto spesso le mamme dimesse
scelgono di rimanere a vivere in territorio persicetano e, quando si allontanano, rimane un forte legame con la
comunità e con le operatrice che in essa lavorano.
38 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
A livello istituzionale, la comunità Nazarena è parte integrante del gruppo di coordinamento regionale per le
“comunità mamma-bambino”, istituito con l’obiettivo di offrire Servizi di qualità e personalizzati per favorire
una positiva integrazione sociale e occupazionale. La comunità Nazarena è autorizzata al funzionamento in
linea con la direttiva regionale (DGR 1904/2011).
E’ garantito inoltre il supporto didattico svolto dalle educatrici e attraverso la collaborazione con i diversi attori
sociali del territorio (Scuole, centro famiglia, parrocchia, servizi AUSL, pediatri) sempre nel rispetto delle
esigenze culturali e religiose dei minori. Sono organizzati laboratori psico-educativi per rafforzare nei minori
accolti l’identità individuale, accrescere l’autostima, favorire la collaborazione e restituire un senso di
competenza attraverso il lavoro di e in gruppo.
L’equipe partecipa inoltre ad incontri di formazione organizzati a livello regionale e autofinanziati al fine di
acquisire strumenti teorici e pratici da poter utilizzare nel lavoro con le ospiti ed i loro bambini. Si dedica
attenzione a garantire una formazione quanto più possibile integrata allo scopo di poter avere differenti
strumenti per approcciare le differenti situazioni/fragilità nel rispetto dell’individualità di ogni singolo nucleo.
Federica Bernabiti
Responsabile e coordinatrice della Comunità Nazarena
39 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Minori
La Casa Famiglia Multiutenza L’Abbraccio accoglie minori in
condizione di vulnerabilità familiare e sociale. I bambini sono accolti in
uno spazio adeguato e pensato a loro misura. In casa famiglia si vuole
dare loro l’opportunità di vivere un ambiente ed uno stile di vita familiare
incoraggiandoli a sentire gli spazi come propri nel rispetto delle proprie e
delle altrui necessità; offrire sicurezza, contenimento affettivo e
psicologico permettendo ai bambini di esprimere sentimenti, bisogni,
paure a garanzia del loro benessere psico-fisico; accompagnarli a
rielaborare le dolorose esperienze vissute e costruire narrazioni di sé
coerenti così da potersi poi fino progettare in modo nuovo nel futuro,
affrancandosi auspicabilmente da un passato troppo spesso traumatico.
Presso la Casa famiglia possono essere accolte anche mamme con i loro bambini in situazioni di fragilità e
disagio; tale accoglienza è prevista in situazioni di emergenza ed in accordo con i Servizi invianti.
La Casa Famiglia L’Abbraccio opera 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Durante il giorno è presente il personale
educativo che affianca gli adulti accoglienti. Viene garantito un
rapporto numerico tra operatori e minori in linea con quanto
previsto dalla direttiva regionale 1904/2011.
Gli adulti accoglienti – 3 suore appartenenti alla comunità delle
Minime dell’Addolorata e una volontaria –adeguatamente
formati per ricoprire tale ruolo (vedi corso regionale di idoneità),
collaborano con il personale educativo, si occupano della gestione quotidiana della casa e sono impegnate nel
presidio notturno.
Presso la casa famiglia, oltre ad un nutrito numero di volontari, sono impegnate 5 lavoratrici: 1 coordinatrice
e 4 educatrici.
Nell’anno 2015 sono stati accolti 10 minori. In tutto il periodo dell’anno, se previsti dal progetto
individualizzato, avvengono gli incontri con i genitori e/o i parenti secondo le modalità condivise con i servizi
sociali.
L’equipe partecipa ad incontri di formazione organizzati a livello regionale e autofinanziati al fine di acquisire
strumenti teorici e pratici da poter utilizzare nel lavoro con i bambini nelle differenti fasi evolutive della loro
crescita. Tutto il personale coinvolto partecipa inoltre ad incontri mensili di coordinamento e supervisione.
La Casa Famiglia Multiutenza L’Abbraccio:
nel 2015 ha accolto 10 minori.
5 sono le operatrici impegnate nel servizio
40 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Risultati raggiunti
Dal settembre 2012 anno nel quale la Fondazione Roncagli di Castelfranco Emilia ha affidato la gestione
educativa della Casa Famiglia alla Cooperativa Sociale “G.Fanin” di San Giovanni in Persiceto accreditata per
questo servizio, la casa famiglia ha accolto minori di differente età, etnia e cultura; la preziosa collaborazione
tra il personale educativo e gli adulti accoglienti ha permesso di offrire e garantire un servizio efficace volto a
rispondere ai bisogni dei minori accolti.. Aspetto principale e specifico della Casa Famiglia “L’Abbraccio” è la
possibilità di offrire una progettualità integrata che, grazie alla sinergia tra differenti Servizi (Centro di
Formazione - Fomal, cooperativa Fanin) e la collaborazione tra figure di differente formazione (Suore Minime
dell’Addolorata di Santa Clelia e personale educativo della Cooperativa Fanin), offre un servizio flessibile e
personalizzato rispettoso delle differenze e peculiarità proprie di ogni minore accolto.
Si lavora per dare l’opportunità ai bambini di avere figure di riferimento stabili, sulle quali poter investire e alle
quali affidarsi. La relazione e lo scambio interpersonale sono strumenti privilegiati di lavoro. Il personale
coinvolto, coerentemente con quanto indicato nella delibera regionale in materia di affidamento familiare,
accoglienza in comunità e sostegno alle responsabilità familiari (DGR 1904/2011), si occupa di progettare
interventi capaci di rispondere ai bisogni di ogni minore accolto lavorando per sostenere le risorse e ridurre le
fragilità; a tale scopo sono parte integrante dell’accoglienza la progettazione di laboratori psico-educativi
tematici, percorsi di valutazione psicodiagnostica e di sostegno psicologico, progetti di sostegno scolastico ed
inclusione sia all’interno che all’esterno della scuola. Ai bambini viene data l’opportunità di scegliere attività e
percorsi sportivi, ricreativi e formativi potendo contare anche sull’aiuto di volontari, associazioni, enti del
territorio.Fondamentale e prezioso è il rapporto con la Parrocchia e con l’associazione AGESCI di Castelfranco;
41 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
forte è infatti il radicamento nel territorio in questa realtà, la Casa è vissuta e percepita storicamente come
luogo in cui si accolgono persone in difficoltà ed è parte integrante dell’immaginario collettivo degli abitanti di
Castelfranco.
Per ogni minore accolto è garantito l'accesso e frequenza scolastica. Per i bambini in età pre-scolare è gratuita
la frequenza presso la scuola d’infanzia “Minime dell’Addolorata” di Castelfranco Emilia. Inoltre, si può
usufruire di un Servizio di dopo scuola per gli alunni della scuola primaria grazie alla sinergia con il Centro per
le Famiglie e la Ludoteca di San Giovanni in Persiceto e soprattutto grazie alla collaborazione con l’Ordine delle
Minime dell’Addolorata di Castelfranco Emilia. E’ garantito anche l’accesso al Nido d’Infanzia Girotondo,
convenzionato con il Comune di San Giovanni in Persiceto, adiacente alla Comunità Nazarena.
Coerentemente con quanto definito con i servizi invianti si è garantita inoltre la possibilità di utilizzare gli spazi
della casa famiglia per organizzare gli incontri protetti con i genitori, il personale educativo si occupa di
agevolare tali incontri, monitorarne l’andamento e relazionare in modo puntuale ed oggettivo al servizio
sull’andamento degli stessi.
Quando si conclude un percorso di accoglienza il personale impegnato in casa famiglia si occupa anche di
sostenere le famiglie presso le quali i bambini saranno accolti; molto spesso si creano le condizioni per cui i
bambini dimessi e le loro famiglie tornano in casa famiglia per partecipare a momenti informali di festa o
condivisione ritrovando persone, amici,” aiutanti” che hanno condiviso con loro un pezzo di strada.
Federica Bernabiti
Coordinatrice della Casa Famiglia l’Abbraccio
42 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Anziani
Il Punto d’Incontro è una struttura che offre ad anziani con diverso grado di autosufficienza un ambiente
accogliente ed un servizio diurno di prevenzione e riabilitazione di capacità compromesse, nonché attività di
socializzazione e di cura assistenziale guidate da personale qualificato.
In uno spazio gradevole in pieno centro, messo a disposizione dalla Parrocchia di San Giovanni in Persiceto, il
personale incaricato propone attività strutturate, situazioni di intrattenimento, azioni di sostegno personale,
relazioni mirate a riattivare la memoria degli anziani ed anche occasioni di incontro e di svago per famigliari e
badanti: animazione, giochi di gruppo, laboratori manuali, ginnastica dolce, feste e visite guidate, attività di
cucina.
Il Punto d’incontro è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle
17.00, ma si può utilizzare il servizio in modo personalizzato.
Il pasto può essere consumato presso la struttura, con la
possibilità di personalizzazione della dieta.
Il servizio di trasporto è organizzato dal Comune
di San Giovanni in Persiceto, e in caso di necessità,
per i non residenti, si può attivare un servizio
mediante automezzo attrezzato anche per eventuali
disabilità.
In questo modo la struttura si connota come un
vero “Punto d’Incontro” tra i bisogni e le risorse
degli anziani, delle famiglie, delle assistenti familiari,
praticando azioni di sostegno e supporto reciproco
sul piano personale e sociale, mirate a promuovere
relazioni d’aiuto che valorizzano il capitale sociale
della comunità.
Il Punto d’Incontro è una struttura che offre
servizio diurno rivolta ad anziani con diverso
grado di autosufficienza.
Nel 2015 28 anziani hanno frequentato la
struttura.
9 sono i lavoratori impegnati nel servizio di
cui 3 volontari.
.
43 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Sono 9 ( di cui 6 soci) i lavoratori impegnati nel servizio: 5 operatori socio assistenziali, 1 coordinatore, 2
volontari e 1 volontario del servizio civile. L'equipe del servizio si avvale di 2 ore mensili di programmazione e
2 di supervisione guidata da uno psicologo esterno.
Presentiamo il grado di soddisfazione dei famigliari degli anziani per l’anno 2015 precisando che hanno
risposto al questionario 14 anziani su 28; che, tra questi, il trasporto è utilizzato da 7 anziani su 14.
44 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Risultati raggiunti:
Nel corso del 2015 è aumentato il numero complessivo degli anziani iscritti esi è consolidata la presenza media
giornaliera che era aumentata lo scorso anno. Tra le occasioni di incontro ed esperienze di gruppo va
sottolineata l'uscita formativa/ricreativa (a giugno) presso l’agriturismo Podere Santa Croce, ad Argelato (BO),
il pranzo di Natale, e le ormai consuete occasioni di festa, durante le quali vengono proposti e regalati i lavori
realizzati dagli anziani.
Grazie alla disponibilità di una parrucchiera volontaria è proseguito il progetto di cura della persona una volta
al mese.
E’ proseguito, una volta a settimana, un nuovo progetto di arte terapia grazie alla presenza presso il Punto
d’Incontro di una tirocinante dell’Associazione Art Therapy di Bologna, e ha avuto avvio un progetto di pet
therapy una volta ogni 15 giorni.
Lo staff ha contribuito in modo molto dinamico all'aggiornamento del sito internet della Cooperativa, con
inserimento di materiali informativi (foto, giornalino, news, informazioni per le famiglie), promuovendo una
maggiore conoscenza del servizio nel territorio.
Andrea Fiorini
Responsabile e coordinatore del Punto di Incontro
Obiettivi futuri:
Aumento del numero di anziani fruitori del servizio e della frequenza media giornaliera;
Introduzione di un servizio di trasporto e accompagnamento per gli anziani residenti nei Comuni di Terre
d’Acqua, al di fuori del Comune di San Giovanni in Persiceto (che già provvede tramite volontari), che
facciano richiesta di fruizione del Servizio e non abbiano possibilità di raggiungerlo autonomamente;
Prosecuzione delle uscite ludico/formative, e nuovi contatti con altre realtà del territorio simili al Punto
d’Incontro, che siano interessate a momenti di scambio di esperienze, visite reciproche e condivisione di
attività per gli anziani.
45 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Persone con disabilità
L’Atelier è un laboratorio rivolto a persone adulte con disabilità segnalate dai servizi sociali.
Il servizio si caratterizza come uno spazio formativo-produttivo che opera come uno
strumento di raccordo tra la formazione e il mondo del lavoro, finalizzato al
consolidamento e allo sviluppo
dell’autonomia personale dei soggetti
coinvolti, migliorandone le capacità
relazionali e le competenze professionali
per una positiva integrazione sociale.
Per alcuni utenti il servizio ha carattere di
transizione, in prospettiva di un
eventuale inserimento lavorativo presso aziende del territorio,
per altri si configura come una struttura operativa stabile che
risponde alle esigenze socio-occupazionali in un contesto più protetto e “misurato” sulla base delle loro
potenzialità.
Oltre ad attività di carattere socio-educativo, vengono svolte attività produttive con le quali si
realizzano: partecipazioni e bomboniere per cerimonie, biglietti augurali, oggettistica in legno, cera, carta e
cartone, assemblaggi, confezionamenti, commesse aziendali.
Sono 8 i lavoratori impegnati nel servizio: 1 coordinatore, 7 educatori; e un volontario in servizio civile.
L'equipe del servizio si avvale di 2 ore mensili di programmazione e 2 ore di supervisione guidata da uno
psicologo esterno.
L’Atelier è un laboratorio rivolto a persone
adulte con disabilità segnalate dai servizi
sociali.
Nel 2015, 24 persone hanno frequentato il
servizio.
Sono 8 i lavoratori impegnati nell’Atelier e 1
volontario del servizio civile.
46 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Di seguito evidenziamo alcuni risultati che emergono dal questionario somministrato alle famiglie degli utenti.
composto da 5 domande riguardanti: il trasporto, gli orari, l’intervento educativo, il servizio mensa, la
soddisfazione generale nella frequenza del Centro. I risultati sono generalmente in linea o migliori rispetto agli
anni precedenti.
Trasporto organizzato dai Servizi Sociali dei Comuni di provenienza: utilizzato da 11 allievi su 20.1 si
dichiara soddisfatto, 10 molto soddisfatti.
Orari: soddisfazione completa per il 98% delle famiglie. 18 famiglie assegnano il voto massimo
(buono/ottimo), 2 il voto sufficiente/discreto.
Intervento educativo: soddisfazione del 94%. Valutato buono/ottimo da 17 famiglie,
sufficiente/discreto da 3 famiglie.
Servizio mensa (utilizzato da 17 allievi): soddisfazione del 92%, 11 lo ritengono un servizio
ottimo/buono, 5 un servizio sufficiente/discreto, 1 non esprime valutazione.
Soddisfazione generale nella frequenza del Centro: 93%, 16 famiglie danno un voto buono/ottimo, 3
famiglie sufficiente/discreto, 1 non si esprime.
SOSTEGNO A DISTANZA
L‟Atelier, ormai da diversi anni, partecipa ad una iniziativa di sostegno a distanza promossa dalla Onlus
FRATELLI DIMENTICATI. Ogni mese, gli allievi del laboratorio protetto, destinano parte del ricavato dalle
vendite dei prodotti di artigianato artistico per un progetto che coinvolge una ragazza indiana. Dall‟India
giungono, a scadenza periodica, comunicazioni che aggiornano l‟Atelier sugli sviluppi del progetto di sostegno
a distanza.
La scelta di partecipare a questo progetto ha una valenza essenzialmente educativa. I nostri allievi lavoratori
sono portatori di bisogni e oggetto di attenzioni, anche tramite questa iniziativa possono prendere coscienza
del loro ruolo attivo di aiuto agli altri.
Risultati raggiunti:
La proficua collaborazione con i servizi del territorio contribuisce ad affermare il Laboratorio protetto come
servizio di qualità per occasioni lavorative e formative rivolte a persone con disabilità adulte. Ne è
dimostrazione il fatto che è cresciuto nel corso del 2015 il numero di allievi inviati complessivamente dai
Servizi.
Si è consolidata l'attività relativa ad un importante commessa aziendale e ha mostrato segnali di significativa
ripresa l‟attività tradizionale di artigianato artistico.
Nel corso del 2015 è proseguito (nei mesi da aprile e maggio) anche il progetto in collaborazione con
l‟Azienda agricola Begatti di Crevalcore, al fine di porre in essere un‟esperienza lavorativa in campagna per la
realizzazione di mazzi di asparagi, all‟esterno del Laboratorio. Grande la soddisfazione, motivazione ed
impegno, di educatori e allievi coinvolti.
47 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Il progetto Mani Abili è ripreso con il coinvolgimento di 6 classi della scuola primaria Quaquarelli e 1 della
scuola Romagnoli consentendo di proseguire con le occasioni di incontro tra alunni delle scuole persicetane e
persone con disabilità, mantenendo ferme le medesime finalità iniziali del progetto, con occasioni di
apprendimento attivo e concreto tramite le attività manuali, finalizzate ad una consapevolezza del ruolo attivo
delle persona con disabilità, al superamento dei pregiudizi per gli alunni delle scuole del territorio.
Il Laboratorio ha partecipato alla gara delle vetrine organizzata da Ascom a San Giovanni in Persiceto, in
occasione della fiera di settembre, con l‟intenzione di promuovere una sensibilità sociale e solidale all‟interno
della tradizionale manifestazione dei commercianti.
Andrea Fiorini
Responsabile e coordinatore dell’Atelier
Obiettivi futuri
Occupare interamente i posti disponibili;
Consolidare il progetto asparagi come occasione lavorativa diversa da quelle normalmente proposte, in luogo
aperto di campagna, promuovendo attenzione, cura, lavorazione e contatto diretto con i prodotti della terra;
Ripresa della collaborazione con le scuole per progetti di sensibilizzazione degli alunni rispetto alle capacità e
potenzialità di persone con disabilità.
48 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
3.4 SETTORE B: le attività produttive
Sviluppo delle attività
Oltre ai servizi socio-educativi relativi alla parte A, la Cooperativa Sociale Fanin gestisce un settore B finalizzato
alla promozione di opportunità occupazionali rivolte in particolare a persone svantaggiate.
Nello scenario di oggi, caratterizzato da una crisi degli equilibri economici e sociali, è fondamentale rinnovare
l’impegno comunitario per offrire occasioni di inserimento lavorativo soprattutto rivolte alla popolazione
socialmente più vulnerabile, promuovendone un’integrazione positiva nella società.
In questa direzione, la Cooperativa pratica azioni di vera responsabilità sociale, accompagnando anche le
persone più fragili al positivo compimento dei loro progetti di vita, favorendo l’occupazione anche attraverso
forme di transizione al lavoro, accompagnamento protetto, tirocini formativi ecc.
I tirocini sono lo strumento che la Cooperativa mette in atto per favorire la transizione al lavoro: ovvero il
processo mirato all’autonomia delle persone, all’acquisizione di competenze, al reinserimento sociale, e alla
lotta all’esclusione sociale.
Il percorso parte dall’ente inviante, generalmente i servizi sociali del territorio, che segnala possibili soggetti da
inserire in un percorso di transizione al lavoro.
I tirocini possono essere erogati o direttamente dall’Ente inviante o dalla Cooperativa Fanin, nell'ambito anche
di eventuali finanziamenti che la cooperativa si sia aggiudicata. L’ente che eroga il tirocinio è l'ente titolare.
I tirocini possono poi essere impiegati o presso la Cooperativa (in attività che rientrano nel campo A e B), o
presso altre organizzazioni, ma per conto della Cooperativa che resta titolare del tirocinio.
Nel corso dello svolgimento del percorso di transizione al lavoro la Cooperativa svolge una costante attività di
supporto personale e accompagnamento professionale dei soggetti impiegati mediante i tirocini.
Al termine del percorso, se gli esiti sono stati positivi, le persone possono essere assunte, o all’interno della
Fanin o presso altre aziende.
La tabella sottostante descrive l’entità dei percorsi di inserimento lavorativo per tipologia di ente titolare e ente
che ha accolto il tirocinio.
49 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Tabella 1tirocini 2008-2015
numero tirocini 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Emessi da Coop.Fanin c/o Altri 0 15 19 17 38 34 10 5
Emessi da Coop.Fanin c/o Coop Fanin
0 5 8 8 10 4 0 0
Emessi da Altri (Fomal-Seneca-ASL) c/o Coop Fanin
0 7 10 15 12 4 4 1
Emessi da Altri (Comune) c/o Coop Fanin
0 6 11 21 8 4 4 0
I tirocini possono rientrare in tre tipologie:
a) tirocini formativi e di orientamento, svolti da neo-diplomati o neo-laureati, consentiti solo entro 12 mesi dal
conseguimento del titolo di studio;
b) tirocini di inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro, finalizzati a percorsi di recupero
occupazionale a favore di disoccupati, persone in mobilità e inoccupati, e anche a lavoratori in cassa
integrazione sulla base di specifici accordi;
c) tirocini di orientamento e formazione oppure di inserimento/reinserimento in favore di disabili che hanno
diritto al collocamento obbligatorio (legge n. 68/99 art. 1), di persone svantaggiate (definite dalla legge n.
381/91 art. 4) e di richiedenti asilo politico o titolari di protezione internazionale o di protezione sociale (ai
sensi dell'art. 18 del D. Leg. n. 286/98).
d) Tirocinio di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento finalizzato all'inclusione sociale,
all'autonomia delle persone e alla riabilitazione. Destinatari sono Persone prese in carico dai servizi sociali e/o
sanitari (Comuni, Unioni di Comuni, Aziende Unità Sanitarie Locali - AUSL, Aziende Servizi alla Persona – ASP,
Ministero della Giustizia).
50 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Come si evince dal grafico sopra nel 2015 l’attività produttiva è aumentata in maniera consistente. Questo
grazie in particolare ai lavori di pulizia (+142%) presso il Centro tecnico di Casteldebole del Bologna FC,
gestiti in subappalto con la cooperativa Generalcoop.
Prosegue la collaborazione con l’azienda Eurocart di Castello d’Argile che fornisce all’Atelier commesse di
confezionamento e imballaggio di prodotti di vario genere. Riteniamo questa partnership di particolare rilievo,
perché apre nuove prospettive di ampliamento e diversificazione delle aree produttive.
Nel 2015 si è rafforzato il percorso di innovazione dell’attività produttiva rivolto allo sviluppo di un
approccio maggiormente orientato al marketing strategico. Il percorso ha le seguenti finalità:
migliorare la comunicazione rispetto ai prodotti/servizi della Cooperativa;
fidelizzare i clienti;
stabilire partenariati con aziende del territorio.
Il tema comune delle diverse attività realizzate è una azione di empowerment mirata alla crescita integrale
della persona, orientata alla maturazione globale di un’autonomia legata alla responsabilità, per favorire
un’inclusione consapevole e creativa nella società ed una positiva integrazione nel mercato del lavoro.
In questo modo la Cooperativa Sociale Fanin si propone come attore di azioni orientate all’attivazione
personale e sociale, promuovendo pratiche di welfare delle opportunità e delle responsabilità.
Grafico 1 Sviluppo attività produttiva
51 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Perseguendo queste finalità mirate all’inclusione sociale di persone svantaggiate, la cooperativa Fanin valorizza
la finalità di promozione personale ed occupazionale di queste attività, in piena coerenza con la propria
mission di responsabilità sociale.
Servizi di pulizie
Operando in questo settore, la cooperativa promuove in
particolare l’occupazione di persone svantaggiate e
socialmente vulnerabili, favorendone un’integrazione positiva
nella società.
Attualmente la cooperativa gestisce i servizi di pulizia presso i
seguenti Enti e aziende:
FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro - S. Giovanni in
Persiceto e Bologna
FUTURA - S. Giovanni in Persiceto (BO).
BOLOGNA FC, in partenariato con la Cooperativa Generalcoop.
Nel 2015 sono 3 le persone svantaggiate che hanno lavorato in questo servizio.
In questo ambito la Cooperativa ha come obiettivo fondamentale quello di rendere sempre più efficaci i
processi di inclusione sociale con l'incremento delle opportunità occupazionali per i soggetti svantaggiati. La
Cooperativa Fanin intende perseguire questo obiettivo aumentando le commesse e migliorando il rapporto
qualità/costi dei servizi e prodotti offerti.
I nostri prodotti
Nell’ambito delle attività occupazionali rivolte a persone vulnerabili, anche attraverso forme di transizione al
lavoro, accompagnamento protetto, tirocini formativi ecc., realizziamo servizi e prodotti che offriamo a
privati ed aziende:
biglietti augurali, bomboniere e artigianato artistico;
assemblaggi, confezionature e semplici montaggi su commessa;
buffet, aperitivi e coffe break per eventi, seminari.
52 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Con l’acquisto di tali prodotti e servizi, si contribuisce concretamente al perseguimento delle finalità di
promozione personale e di sviluppo sociale della cooperativa.
Nel 2015 abbiamo effettuato una promozione durante il periodo natalizio, attraverso un catalogo di prodotti
solidali pensati per le famiglie e le aziende composti da prodotti tipici del nostro territorio.
E' proseguita anche nel 2015 la commessa aziendale con Eurocart iniziata del 2010.
53 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Obiettivi futuri
Per quanto riguarda il settore B, ci proponiamo di far crescere il comparto dei servizi di pulizie e
ampliare il ventaglio delle commesse da parte di terzi, al fine di sviluppare il settore produttivo in
partnership con le aziende.
Attraverso queste azioni, la Cooperativa ha come obiettivo fondamentale quello di rendere sempre più
efficaci i processi di inclusione sociale. Migliorare le performance economiche è quindi garanzia di
solidità, crescita del settore, incremento delle opportunità occupazionali per i soggetti svantaggiati. La
Cooperativa Fanin intende perseguire questo obiettivo aumentando il numero delle commesse,
migliorando il rapporto qualità/costi dei servizi e prodotti offerti.
54 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
3.5 PROGETTI IN CORSO
Investendo sull’innovazione progettuale, la Cooperativa Fanin è impegnata nella ricerca e sviluppo di nuove
opportunità di azione educativa e sociale. Nell’anno 2015 sono stati realizzati 5 progetti con finalità formative,
di accompagnamento al lavoro, mirati allo sviluppo dei rami d’impresa, nonché all’empowerment di persone in
situazione di vulnerabilità sociale.
Di seguito l’elenco dei progetti:
• Incroci e percorsi e Non perdiamoli di vista: progetti finanziati dal Ministero di Giustizia e rivolti a giovani con
procedimenti penali.
• Occupazione: rivolto a persone in situazione di disagio sociale.
• Dalle mamme ai bambini: tirocini formativi per mamme in situazione di disagio sociale.
• Cuore rossoblu: fornitura di attrezzatura per la cucina, rivolto a giovani in situazioni di disagio sociale.
Queste attività generano una diversificazione ed integrazione delle azioni della Cooperativa, anche attraverso
sinergie con enti partners, potenziando le collaborazioni con le Fondazioni Bancarie, le ASP, le Istituzioni
Locali, Scuole, Agenzie Formative ed aziende.
Fior di eventi
Dal 2013 la Cooperativa, insieme a Fomal e ad altre realtà del
territorio, gestisce il progetto Fior di eventi. Mediante questa
nuova attività, siamo in grado di offrire a famiglie e aziende
tutti i servizi necessari per l’organizzazione di un evento: feste
di compleanno, meeting aziendali, conferenze.
www.fi ordieventi.wordpress.com
55 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
3.6 PROSPETTIVE FUTURE
Bologna Football Catering
La finalità del progetto è la creazione di occupazione giovanile mediante
la promozione di un servizio innovativo di ristorazione presso la Terrazza
Bernardini dello Stadio Dall’Ara di Bologna, con il coinvolgimento dei
partner FOMAL, cooperativa sociale G. Fanin e Bologna F.C., oltre che
tutti gli sponsor della squadra di calcio; l’obiettivo è fare formazione in
situazione di impresa e favorire l’inserimento al lavoro di giovani
disoccupati, nonché di soggetti svantaggiati anche nell’ambito dei servizi
accessori (pulizie e lavanderia). Il progetto ha forti valenze culturali
(promuovere la tradizione e la tipicità bolognese ed emiliana nel mondo) formative (creazione di un’impresa
formativa) occupazionali e sociali (creazione di opportunità di lavoro per i giovani, anche appartenenti a
categorie svantaggiate).
3.7 PRINCIPALI EVENTI DEL 2015
Formazione delle educatrici del Nido di infanzia: le educatrici partecipano da anni alla formazione
comunale (20 ore). Il personale partecipa alla formazione dei Comuni di Terre d’Acqua seguita negli ultimi 3
anni dall’associazione di Bergamo “percorsi per crescere”. Per iniziativa specifica della Cooperativa (che ha
finanziato la formazione), le educatrici hanno effettuato nel 2015-2016 un corso gestito dall’associazione
Montessori di Parma, con la presenza di formatori del Centro Nascita Montessori di Roma. Il corso ” sapere,
saper fare, saper essere”ha avuto una durata di 150 ore ed ha compreso anche delle visite studio a Nidi gestiti
dal Centro Nascita.
56 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Fine dei lavori di ampliamento della
Comunità Nazarena
A fine 2015 si sono conclusi i lavoridi ampliamento
e qualificazione degli stabili, ora più confortevoli e
capienti.
Creatività e arte terapia
Si è consolidato durante l’anno l’appuntamento del
giovedì con il modulo di arte terapia. Edilma,
arte terapeuta, ha trasportato gli ospiti lungo i
sentimenti, i ricordi e gli umori grazie ai colori, le
tecniche artistiche e le immagini. In tal modo, i
nostri ospiti possono esprimere su carta e
quant’altro il loro mondo interiore condividendolo
tra di loro. Settimanalmente con gli ospiti
svolgiamo lavori creativi e manuali. In questo
modo il gruppo ha l’opportunità di svolgere delle
attività collaborando e promuovendo la manualità,
la fantasia e la socialità ed insieme realizziamo
decorazioni e materiali utili alle attività del Punto d’Incontro.
Gara delle vetrine organizzata da ASCOM
Per il primo anno l‟Atelier, laboratorio
protetto gestito dalla Cooperativa sociale
Fanin, ha partecipato alla Gara delle Vetrine
organizzata dall‟Ascom provincia di Bologna
all‟interno dell‟Antica Fiera d‟Autunno di San
Giovanni in Persiceto, classificandosi al 7°
posto con ottimi risultati e tanti consensi. .
Gli allievi hanno partecipato con grande entusiasmo alla realizzazione della vetrina e insieme alle
loro famiglie sono stati presenti all‟evento.
Questo il giudizio espresso dalla giuria: “Efficace e significativo messaggio sociale espresso
attraverso materiali poveri sapientemente collocati.”
.
57 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
Annarita dell’Atelier incontra Papa Francesco
La nostra Annarita, lavoratrice del laboratorio Atelier, ha avuto la gioia di colloquiare
privatamente per un paio di minuti con Papa Francesco al termine di un’udienza a fine aprile.
3.8 RISULTATI DEL 5X1000
Presentiamo i dati relativi alla raccolta fondi legata al 5x1000. La tabella e il grafico seguente prendono in
considerazione 7 annualità analizzando l’importo derivato dalle preferenze, l’importo totale, le preferenze
(ovvero i contribuenti che hanno scelto la Cooperativa) e la media euro.
Nella distribuzione del 5x1000 c'è una
parte costituita dalla somma di chi
esprime una preferenza alla
cooperativa (inserendo il codice fiscale
e il nome della onlus) e una parte data
da una ripartizione tra tutte le onlus
sulla base del fatto che una quota di
contribuenti non esprime nessuna
preferenza. Il totale euro è dato quindi
da donazione espresse e non espresse.
RINGRAZIAMO DI CUORE quanti hanno deciso di sostenerci nel corso degli anni.
Anno Totale Euro
Importo preferenze Euro
Preferenze Media Euro
2008 4.392 4.112 100 41.12
2009 3.975 3.684 99 37.21
2010 2.639 2.473 81 30.53
2011 3.134 2.918 122 23.91
2012 3.881 3.516 130 27.05
2013 3.195 3.001 129 23.27
2014 3.351 3.331 122 27,30
58 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
SCHEDA DI VALUTAZIONE
Il Bilancio di Missione non risponde a principi o norme contabili, ma alla “sensibilità” di chi lo redige. Data la nostra volontà
di far corrispondere il documento, nei contenuti e nella forma, alle aspettative che i vari attori sociali ripongono verso la
Cooperativa Fanin, Vi saremmo grati se, mediante tale scheda, vogliate fornirci utili indicazioni in merito.
Compilatore
□ cooperativa partners □ socio lavoratore □ concorrente □ istituto di credito
□ Istituzione □ fornitore □ socio persona giuridica □ socio volontario
□ altro (specificare) _____________________________________________________________________
Conosci gli scopi del bilancio sociale o di
missione? □ si □ no
Conoscevi la Cooperativa Fanin? □ si □ no
1. Ci sono argomenti mancanti nel presente Bilancio di Missione? Se si quali? □ si □ no
2. Ci sono argomenti trattati con troppe informazioni? Se si quali? □ si □ no
3. Ci sono argomenti trattati con poche informazioni? Se si quali? □ si □ no
4. Hai rilevato la presenza di argomenti poco chiari? Se si quali? □ si □ no
5. Come giudichi nel complesso il documento?
□ mediocre □ sufficiente □ buono □ ottimo
Grazie per la collaborazione.Da ritornare compilato presso: Centro G. Fanin: Piazza Garibaldi, 3 - 40017 S. Giov. in Persiceto (BO)
Tel. /Fax. 051.82.14.17 e-mail: [email protected]
59 Bilancio di missione 2015 RELAZIONE SOCIALE
COOPERATIVA SOCIALE FANIN
COMUNITA’ NAZARENA
NIDO D'INFANZIA GIROTONDO
ATELIER
PUNTO DI INCONTRO
SERVIZIO DI PULIZIE
Piazza Garibaldi, 3-40017
S. Giovanni in Persiceto (BO) Tel/Fax 051 82 14 17
www.coopfanin.it email: [email protected] www.coopfanin.it
Via E. Fermi, 10 - 40017 S. Giovanni in
Persiceto (BO) Tel/Fax 051 82 57 50 e-mail: [email protected]
Via E. Fermi, 10 – 40017 S. Giov. in Persiceto (BO)
Tel. 051 68 71 218 – 349 59 38 554 (Coordinatore
pedagogico) e-mail: [email protected]
Via G. C Croce, 40 – 40017 S. Giov. in Persiceto
(BO) – Tel/Fax 051 681 00 65. cell. 349 59 38 563
e-mail: [email protected]
Piazza Garibaldi, 3 – 40017 S. Giov. in Persiceto
(BO) – Tel/Fax 051 68 10 944
e-mail: [email protected]
P.zza Garibaldi, 3 – 40017 S. Giov. in Persiceto
(BO) – Tel/Fax 051 82 14 17
e-mail: [email protected]