Sennet L’uomo ar-giano -‐ Introduzione -‐
RICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Modulo B Prof.ssa GIULIANA SANDRONE
A.A. 2015-‐2016
1
travail, opium unique *
* Le desert de l’amour, di Francois Mauriac (1885-‐1970), scriNore francese premio nobel per la leNeratura 1952.
Un libro che parla di competenze ?
“La maestria designa un impulso umano fondamentale sempre vivo, il desiderio di svolgere bene un lavoro per se stesso. E copre una fascia ben più ampia di quella del lavoro manuale specializzato; giova al programmatore informa=co, al medico e al’ar=sta; anche la nostra a?vità di genitori migliora se è pra=cata come un “mes=ere” specializzato, e così pure la nostra partecipazione di ciEadini”. (p. 18)
2
travail, opium unique *
* Le desert de l’amour, di Francois Mauriac (1885-‐1970), scriNore francese premio nobel per la leNeratura 1952.
“ Spesso (..) le condizioni sociali ed economiche ostacolano la disciplina e l’impegno del bravo «ar=giano»; la scuola a volte non riesce a fornire gli strumen= necessari e i luoghi di lavoro non valorizzano come dovrebbero l’aspirazione alla qualità. E anche se a livello individuale il senso di orgoglio per il proprio lavoro può cos=tuire di per sé una ricompensa, neppure questo è senza problemi”. (p. 18)
Un libro che parla di competenze?
3
Primo testo di una trilogia
1) Maestria tecnica (abilità di fabbricare bene le cose)
2) Costruzione di rituali (per gesYre aggressività ed eccesso di fervore)
3) Abilità richieste nel creare ed abitare ambienY sostenibili
Ricerca di un sano materialismo culturale: vita materiale più umana
Necessario comprendere meglio il processo del fare
4
Tra Pandora ed Efesto: l’uomo creatore di se stesso
Il problema di partenza
SPAZIO ETICO
Es. Robert Oppenheimer (inventore della bomba atomica)
Curiosità (come?) Creatore di artefaNo (perché?)
5
Sennet allievo di Hannah Arendt
Il punto di partenza della riflessione di Sennet riguarda la disYnzione tra l’animal laborans e l’homo faber, disYnzione introdoNa da Hannah Arendt, di cui era discepolo: se il primo è l’essere umano paragonabile a una besYa da soma, condannata alla rouYne, il secondo è l’artefice, il creatore di artefaf.
Come? Perché?
6
Oltre Vita ac3va SenneN riYene che tale disYnzione sia sbagliata in quanto anche l’animal laborans è capace di pensiero, indipendentemente dal faNo che svolga un lavoro inteso come fine in sè. Vuole quindi superare il dualismo e la separazione della Arendt dimostrando che ogni persona può apprendere qualcosa su se stessa aNraverso l’interazione con la materia, con le cose che si costruiscono. Anzi, secondo Sennet tuNe le abilità troverebbero la loro origine da praYche corporee come il taNo.
La polarizzazione della Arendt viene risolta nella figura dell’arYgiano
7
In-mo nesso tra mano e testa
In un percorso che si snoda tra presente e passato, inserendosi nella tradizione del pragmaYsmo americano*, SenneN si concentra sull’inYmo nesso tra mano e testa, sul dialogo incessante tra praYche concrete e pensiero che caraNerizza il bravo arYgiano
Mani per pensare (Sennet) / Mani finestre della mente (Kant)
*“Il pragmaYsmo americano ha cercato di riconneNere la filosofia alle praYche concrete delle arY e delle scienze, all’economia poliYca e alla religione; ciò che lo caraNerizza è la ricerca dei temi filosofici che sono inglobaY nella vita quoYdiana”.(pp. 22-‐23)
STUDIO CULTURA MATERIALE IL LAVORO DELL’UOMO COME PARTE DELLA NATURA
8
Approccio di Sennet
Il libro di SenneN offre una nuova prospefva nell’analisi del lavoro dell’uomo , sopraNuNo contro la visione predominante che considera il fare e la concretezza come ambiY dell'azione umana consideraY come privi di riflessione
Approccio sociologico con curvatura di Ypo storiografico
9
StruNura del libro
L’ar-giano • Tribolazioni • Laboratorio • Macchine
Il mes-ere • Mano/testa • Istruzioni • ANrezzi • Resistenze
La perizia • Qualità • Talento • Orgoglio
10